Partite da San Gregorio, dalla piazzetta secondaria dove un tempo c’era l’Osteria della “Roscia”.
Il sentiero scende in diagonale e taglia il Monte Sette Fate a mezza costa. Il primo tratto con pendenza regolare in un sottobosco esposto ad est, gradevole e fresco durante le passeggiate estive.
Il sentiero torna in piano in prossimità del fosso di Ritricina che raccoglie l’acqua che scende tra il Monte Settefate e il Monte Teglia e si congiunge poi al fosso Cervara andando ad alimentare le pale del mulino di Piedicava dopo circa 600 mt di dislivello.
La presenza costante di acqua favorisce la crescita di piante amanti dell’umidità. Curiosità: “Lu Petacc” ( Farfaraccio) è una pianta che cresce rigogliosa con foglie tonde dal diametro esagerato (anche di 40 cm). Piegata a mo’ di bicchiere veniva usata per bere acqua dalle sorgenti, oppure, come gli anziani raccontano, veniva impiegato come rimedio naturale in caso di fratture e contusioni.
Riprendendo il sentiero incontriamo una faggeta appena rigenerata dal taglio periodico degli arbusti e continuiamo. Dopo aver superato un masso sulla strada, proseguiamo fino ad arrivare alla parte finale, “U Sasso’ ”, architrave di vegetazione e quinte di rocce, che era un punto di incontro tra chi saliva da Arola-Acquasanta e chi scendeva da San Gregorio e dal versante teramano.
La vista Panoramica in questo punto si apre sui prati di Arola, la vallata sottostante e il corollario di Monti che troviamo di fronte.
Una maxi panchina vi accoglierà sul punto più esposto.
Scendete verso i prati e aguzzate la vista: in questo tratto è facile avvistare caprioli, lepri o cinghiali che transitano indisturbati.
Una volta giunti ad una radura, rimanete a filo del bordo inferiore per non rovinare il raccolto.
Raggiungete la strada bianca percorsa solitamente dai mezzi che lavorano il terreno. Continuate a scendere e dopo breve sarete giunti ad Arola.
Da qui potete scegliere tra: scendere al mulino di Piedicava, risalire per Cervara formando un anello, oppure imboccare la strada bianca che sale a sinistra e conduce a Case Rotili, Fleno e chiudere il secondo anello.