Dalla piazza di Paggese (447 m) si prende, a destra, la strada che in leggera discesa costeggia la chiesa di San Lorenzo.
Si attraversa il borgo percorrendo le strette stradine dove è possibile ammirare le Pietre Parlanti (iscrizioni latine sui portali o sulle cornici delle finestre) e seguendo una via lastricata si raggiunge iun fontanile recentemente ristrutturato.
Proseguendo dopo breve si giunge ad un bivio, alle prime case di Luco, sotto l’omonimo castello (10 minuti).
Prendere a sinistra e proseguire nel bosco per una pista.
Dopo questo tratto nella vegetazione il sentiero sbuca su una vasta radura, la si risale fino ad incontrare la “panchina del ciliegio” e incrociare una strada asfaltata.
Verso destra, si continua sulla strada e si costeggiano le case del borgo di Valledacqua (570 m, 0:45 ore).
Sempre su strada pianeggiante, si continua e ci si lascia sulla destra l’abbazia di Valledacqua.
Ancora un breve tratto e ad un bivio si lascia la strada asfaltata e si segue a sinistra una pista sterrata che sale in un bosco di querce.
Quando il percorso si addolcisce, si attraversa una radura e si incrocia una strada con una fattoria nei pressi.
Si prosegue per pochi metri verso destra poi, verso sinistra, si segue un sentiero che costeggia degli alberi al margine di una radura.
Il sentiero scende deciso fino ad incrociare una strada asfaltata.
La si attraversa e si continua dritti fino ad incrociare di nuovo la strada.
A sinistra,si percorre la strada per un brevissimo tratto quindi, verso destra, si riprende il sentiero.
Per questo si ritorna a Luco.
Alle prime case si prende a sinistra ed in breve si è all’incrocio raggiunto all’andata.
Per lo stesso itinerario si ritorna a Paggese (1:30 ore).